Oggi presentiamo l’incontro fra l’opera di un artista che ha realizzato una sorta di enciclopedia di un mondo fantastico descritto in una lingua inesistente, Luigi Serafini, ed un grande e raffinato editore italiano, nato a Parma (scusate l’orgoglio municipale), Franco Maria Ricci.

Stiamo ovviamente parlando del “Codex Seraphinianus”, opera surreale, divisa in due volumi e illustrata da oltre mille disegni sulla fauna, la flora, le architetture, la tecnologia di questo mondo totalmente inventato. L'opera è quindi il frutto di un intenso lavoro durato dal 1976 al 1978.

Franco Maria Ricci nel foglio volante allegato all’opera scrive:

“Espugnato un convento, e soddisfatti i bisogni primari di cibo e di saccheggio, qualche […] barbaro ignorante di alfabeti sarà certo penetrato sino alla Biblioteca e là avrà sfogliato con meraviglia un codice miniato. Vorrei che il lettore sfogliasse il Codex Seraphinianus come quel guerriero; oppure come un bimbo che non ha ancora appreso la lettura, ma che gioisce dei sogni e delle fantasie che gli suggeriscono” (cfr.Ricci Franco Maria, “L’editore al Lettore”, introduzione al Codex Seraphinianus).

Cosa altro aggiungere se non che questo è lo spirito con il quale occorrerebbe affrontare qualsiasi libro, con la curiosità e l’innocenza di un bambino, con la meraviglia di chi ignora, di chi penetra in un mondo sconosciuto e si perde per cercare se stesso.

Tornando al libro, Franco Maria Ricci decide di pubblicare il Codex nella collana “I segni dell’uomo”. L’opera riscuote immediatamente grande curiosità e il plauso di Roland Barthes e Italo Calvino, diventando nel giro di pochi anni apprezzato e ricercato dai collezionisti e fonte di ispirazione per altri artisti.

Inutile dire che nonostante le varie ristampe e le edizioni particolari, la prima edizione, completa del foglietto volante con la introduzione di Franco Maria Ricci, rimane l’obiettivo degli appassionati.

La nostra copia presenta un minuscolo segno di abrasione al cofanetto ma è assai ben conservato

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Nel 1984 Serafini pubblica per l'editore Longanesi un'altra opera dedicata figura di Pulcinella: La "Piccola Pulcinellopedia. Suite"

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